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Immagine del redattoreIrene Macrì

BOOST YOUR IMMUNITY

Aggiornamento: 28 mar 2020


Visto il delicato periodo, vi vorrei parlare oggi della possibilità di fare qualcosa per rinforzare il nostro sistema immunitario, sia sul piano alimentare, che di integrazione specifica. Parleremo nello specifico, in questo caso, di nutraceutici utili per difenderci durante la risposta virale.

Il COVID-19 è un virus a RNA, ovvero una categoria di virus simile ad alcuni virus a noi già noti, come Ebola, SARS, Marburg, Epatite C. Gli antivirali che si stanno testando, sono proprio farmaci che hanno dimostrato di avere un effetto positivo su questi virus simili tra loro.


Partiamo dalle basi.


E’ davvero folle, a mio avviso, pensare che stimolare il sistema immunitario, a maggior ragione in questo periodo particolare, non abbia alcun significato. Un sistema immunitario che funziona, ci protegge dall’attacco e/o dallo sviluppo di innumerevoli forme batteriche e virali.

Dobbiamo sapere che il nostro intestino ha un sistema immunitario! E’ la prima barriera tra il mondo esterno e il nostro organismo e attraverso il GALT (tessuto linfoide associato all’intestino), produce il 60/70% delle cellule della nostra immunità, tra cui linfociti T, linfociti B, cellule APC… Ed ecco il perché dell’importanza di nutrirlo nel modo corretto! Una delle risposte che attua il nostro corpo al contatto con i virus, come ad esempio avviene in questo particolare caso, è quella mediata da citochine, come l’Interferone alfa. Sono delle proteine che il nostro organismo utilizza per comunicare, come dei piccoli biglietti in cui c’è scritto tutto quello che va fatto in un determinato caso! Interferone aumenta in risposta al virus, e la cellula si prepara così a lottare.

Capiamo allora quanto sia importante che questo sistema funzioni bene!

Quando la lotta contro il virus non si rivela efficace???

Ad esempio quando i livelli di Interferone non si innalzano in modo adeguato, come nel soggetto anziano, oppure quando la carica virale è eccessivamente elevata.

Cosa possiamo fare regolarmente per mantenere efficiente questo sistema così complesso?


ATTIVITA’ FISICA

Con l’attività fisica moderata migliorano i parametri immunologici, vale a dire che la risposta dei linfociti è migliore nella difesa contro gli agenti patogeni, e l’azione fagocitaria da parte dei macrofagi e neutrofili aumenta.

Già con una singola seduta di attività fisica avvengono numerosi cambiamenti tra le classi di globuli bianchi come, ad esempio, l’aumento dei neutrofili e dei linfociti. Il deficit immunitario sembra appartenere per lo più ad atleti agonistici. Quindi via libera all’attività fisica, costante e regolare, non estenuante!, che ci renderà più forti nei periodi invernali.


ALIMENTAZIONE

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Ricordate il GALT?? Se il nostro intestino sta bene, allora buona parte del nostro sistema immunitario funzionerà.


- ALIMENTI CHE INDEBOLISCONO LA FLORA BATTERICA INTESTINALE:

Glutine (soprattutto con alto contenuto di gliadina, come il glutine di frumento), farine raffinate, zuccheri raffinati, carne di maiale, insaccati, oli vegetali raffinati, bevande zuccherate, fritti, alcol, prodotti dolciari industriali, latte e latticini consumati in quantità eccessive e non di origine biologica, che potrebbero contenere molti antibiotici, ormoni e pesticidi.


- ALIMENTI BENEFICI PER LA FLORA BATTERICA:

Alimenti ricchi di fibre come frutta e verdura di stagione in generale, aglio, carote e rape cotte, legumi e semi oleosi, mirtilli, frutta secca a guscio, prodotti fermentati ricchi di prebiotici, come quelli a base di soia; olio e burro di cocco (antimicotici); cereali integrali e in particolar modo l’avena, cereali senza glutine; uova bio, avocado, pesce e carne bianca, kuzu, funghi.


Sicuramente mangiare ciò di cui la nostra flora batterica si nutre, creerà un ambiente benefico e attivo nei confronti di infezioni virali, batteriche e micotiche.

Ha senso però parlare in particolar modo di alcuni alimenti, ovvero quelli che hanno una significativa azione nell’innalzare l’Interferone alfa, e questi alimenti sono:


- AGLIO -> utile lasciare un paio di spicchi in infusione in acqua a temperatura ambiente la sera e bere quell’acqua al mattino (lo so mi odiate!). Evidenze scientifiche lo reputano anche uno dei più importanti rimedi naturali nella prevenzione del cancro al colon, oltre che molto importante nella risposta antivirale.

- AVENA -> ricca di beta glucani che stimolano sicuramente la risposta interferonica. E’ priva di gliadina e povera di glutine. Studi su uomini e animali hanno dimostrato la sua azione contro le infezioni virali.

- FUNGHI MAITAKE E SHIITAKE -> i primi sono immunostimolanti in generale e attivano la risposta immunitaria innata, cioè la prima barriera utile contro le infezioni esterne. I secondi, invece, molto più specifici nel combattere le infezioni virali. Li troviamo anche sotto forma di integratori. Attivi inoltre come prevenzione antineoplastica.

- KUZU -> radice alcalina molto comune in Asia e utilizzata nella medicina cinese da più di 2000 anni. Ha azione di gastroprotettore, agisce contro il raffreddore, la febbre e lo stress. Stimola la risposta antivirale.

- YOGURT BIOLOGICO (MEGLIO SE GRECO E DI CAPRA) -> ha anch’esso una certa azione immunostimolante.


INTEGRAZIONE

Ciò che possiamo regolarmente fare, è mantenere naturalmente un’integrazione di base che supporta il nostro sistema immunitario, in particolar modo nei mesi invernali, come:


- VIT. C -> soprattutto sotto forma di sale, ovvero come ascorbato di…

- VIT. D3 -> con somministrazioni giornaliere e non extra dosaggi una volta al mese! Pensa che i globuli bianchi hanno i recettori per la vitamina D3, quindi è molto importante controllare sempre i dosaggi ematici!

- ZINCO -> sotto forma di PICOZINCO

- PROBIOTICI -> difficile sapere di quale ceppo siamo carenti, e per questo conviene provare diverse formulazioni. Se troviamo una formulazione che ci sembra particolarmente benefica, allora possiamo facilmente pensare che contenga i ceppi di cui siamo più deficitari. Utilizziamo questi come integrazione maggiore e alterniamoli ad altri ceppi.

Andiamo però nello specifico. Non si può pensare di prevenire una malattia virale come questa, senza utilizzare integratori mirati. Parliamo di integratori cha agiscono per lo più sull’innalzamento di quei famosi livelli di Interferone alfa.

- ASTRAGALO -> utile anche nei bambini contro lo “Stress da asilo” e contro le allergie. Stimola la risposta virale che ci interessa in questo momento. Utile anche contro Herpes recidivanti. Non indicato in donne con tiroiditi, a meno che non siano molto esposte alle infezioni virali che le cataloga come soggetti a rischio (chiedi comunque un parere del medico in questo caso!). Ok anche per pazienti tumorali.

- ECHINACEA -> utile durante il periodo invernale. Stimola la risposta soprattutto ANTIBATTERICA anche se ha comunque azione immunomodulante e antiinfiammatoria. Ok se presa in associazione all’astragalo, ma non come unico immunostimolante contro il COVID-19.

- ANDROGRAPHIS -> pianta ayurvedica con azione antiinfiammatoria.

- SAMBUCO -> la pianta del raffreddore. Stimola la risposta antivirale.


Consiglio a tal proposito Fito immuno plus di Scienza Natura e Engystol HeeL nei bambini. Aumentare le dosi di entrambi in caso di infezione virale.

Potete naturalmente aggiungere i funghi (soprattutto Shiitake) in compresse e i consigli alimentari che vi ho dato!


DISCLAIMER

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Le informazioni contenute nel Sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un integratore è necessario consultare il proprio medico.


Fonti

- Bianchi I., Scienza Natura, Rivista scientifica.

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