Siamo al nostro secondo appuntamento, come state? E' un periodo davvero particolare quello che stiamo vivendo. Siamo chiusi in casa, cercando di portare avanti le nostre passioni, i nostri obiettivi, le nostre scadenze lavorative, vivendoci con i nostri famigliari una quotidianità che per molti di noi è nuova. Immagino un'adolescente, nella sua stanza, senza poter incontrare amici e fidanzato, in lotta perenne con quegli sconosciuti che chiama "genitori". Immagino due giovani genitori, con bimbi piccoli a casa, intenti a inventarsi giochi e passatempi per arrivare a fine giornata senza passare semplicemente del tempo vuoto. Immagino un giovane imprenditore, con l'attività chiusa e le scadenze, puntuali come sempre, da pagare; o un dipendente, costretto comunque a lavorare con mascherina e guanti, magari in ospedale, sicuramente con l'ansia di essere contagiato e di trasmettere il virus ai proprio cari.
Lo stress aumenta, spesso ci travolge, e quella che era la nostra forte routine, viene improvvisamente sopraffatta e stravolta, e allora... Saremo bravi ad aggirarla? Ci inventeremo dei modi divertenti per allenarci a casa, o ci butteremo sul divano di fronte alla TV per ore e ore? Ne approfitteremo per studiare e leggere tutto ciò che non ci è stato possibile prima, o rimanderemo di nuovo anche questa volta con chissà che scusa? Ci improvviseremo abili chef, o ci butteremo senza ritegno sul cibo pentendocene subito dopo? Eh si, perché sono questi i messaggi che ricevo da molte di voi. La ricerca di una perfezione e un rigore assoluti, e poi l'immancabile abbuffata con lacrime di coccodrillo. Come sempre la scelta delle nostre azioni è solo nostra, e lo stato d'animo influenza inevitabilmente il nostro agire. Lo sgarro non è sgarro se c'è consapevolezza. Il cibo spazzatura ingurgitato in un momento di debolezza, era già sbagliato all'origine, al momento del suo acquisto. Come dico sempre... A cosa è servito avere un foglio in mano per due mesi e scattarsi un before-after da manuale, se poi questa "dieta" non è sostenibile nel tempo, ergo: non ci ha insegnato nulla di sana alimentazione e di equilibrio, ergo: devo riprendere in mano quel foglio se voglio tornare com'ero. Allora... premetto che non sia semplice, ma come dice un detto: "Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto". Quindi ve lo dico. Una torta senza zucchero né grassi non sa di Sacher, una verdura al forno non sa di parmigiana di melanzane, un riso bollito non sa di risotto, PERO'!!! C'è davvero molto da imparare dietro due banali grammature. Ci sono papille gustative da rieducare, uno stomaco da disinfiammare e un intestino da ripopolare e soprattutto, c'è uno spirito da aiutare. Spesso mi trovo a dover "sostenere" con qualche aiuto naturale un percorso che potrebbe essere più duro, e voi sapete quanto io creda nel potere della fitoterapia, e quanto consideri assurdo sentire una ragazza che mortificandosi, non finirà in nessun modo il frutto di cui le è stata consigliata solo una metà! E allora cosa è servito rinunciare a una quantità maggiore di un cibo sicuramente sano, per ricadere invece in un’abbuffata senza senzo? C'è allora qualcosa che possiamo fare per sostenere questo periodo tortuoso, per non farci perdere il focus del nostro obiettivo, per mantenere i nervi saldi e la tranquillità?
Le piante, gli aminoacidi, le vitamine e i minerali che ti potrei consigliare a tale scopo sono molteplici, ma mi concentrerò su quelli che ritengo più utili in questo caso.
MAGNESIO
E' il minerale anti-stress per eccellenza. Maggiore è lo stress, maggiore è la richiesta di Magnesio. Pur essendo presente in molti alimenti, non è raro trovare un deficit. La maggior concentrazione di Magnesio si trova a livello cerebrale, in una regione chiamata Ippocampo, deputata all'apprendimento e alla memoria. Esistono diverse forme di Magnesio in commercio: citrato, ossido, pidolato, bisglicinato. Come sostegno a livello mentale, consiglio gli ultimi due. Può eventualmente essere preso nel tardo pomeriggio, per contribuire al relax serale, ma anche prima di coricarsi per concigliare il sonno.
GRIFFONIA
Pianta africana ricca dell'aminoacido 5-idrossitriptofano (5-HTP), precursore della Serotonina. L'assunzione di 5-HTP, aumentando i livelli del neurotrasmettitore, migliora il tono dell'umore. Ha azione calmante, antidepressiva e, se vogliamo, dimagrante per diminuzione del "craving". La Serotonina è l'ormone della serenità, e regola il comportamento alimentare. Tale effetto sembra essere mediato dalla LEPTINA (ormone della sazietà prodotto dal tessuto adiposo). E' consigliabile inizialmente un'assunzione di 2 o 3 volte al giorno, per poi scalare a una singola dose serale come mantenimento dell'effetto.
RODIOLA
Erba nativa delle regioni settentrionali di Canada, Scandinavia e Siberia. E' uno specifico adattogeno cerebrale, utile per migliorare la concentrazione e la memoria. Aumenta i livelli di Serotonina e Dopamina, antidepressivo per eccellenza. Contribuisce a sostenere il tono dell'umore e della prestazione qualora si stesse iniziando un percorso particolarmente stressante, come quello sportivo o di dimagrimento, oltre che lavorativo. Stimola la produzione di energia, quindi è utile sia in atleti di forza che di resistenza. Trovo eccezionale la sua associazione con la Griffonia a scopo di sostenere il tono dell'umore e la compliance. Trovo utile una doppia somministrazione iniziale al mattino e nel tardo pomeriggio, per poi scalare a una singola somministrazione giornaliera.
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