Ma il pane fa bene o fa male? È giusto mangiarlo? Vi dico la mia... Personalmente lo mangio poco e di solito quando sono a cena fuori, nell’attesa. Come fonte di carboidrati opto per altri cereali, come riso, grano saraceno, quinoa, farro, ma anche legumi e verdura. È poco pratico dover andare a comprare il pane tutti i giorni per averlo fresco e riuscire comunque sempre a fare delle scelte che non ricadano sul solito pane bianco. ✔️ Il primo problema del pane comune sono appunto le farine raffinate, che non andrebbero consumate così spesso, anzi molto poco! ✔️ Seconda cosa i lieviti. Non sempre sono tollerati dalla nostra flora batterica, e sono causa di gonfiore e fermentazione. ✔️ Terza cosa, la conservazione dei pani di segale o multicereale che troviamo confezionati al supermercato. Potrebbero sembrare la scelta migliore, in quanto completamente integrali e spesso privi di lievito. Contengono però appunto conservanti e non sono quindi sempre l'opzione da preferire. L’ideale sarebbe poter comprare sempre del pane fresco 100% integrale, magari composto da grani diversi dal frumento, e con una lievitazione molto lenta e naturale. Se non è possibile questo, allora mi risulta difficile pensare che il pane sia la fonte di carboidrati ottimale! . Conclusione: per me è sempre meglio un pugno di cereali integrali, anche per accompagnare un secondo piatto. Per praticità opto a volte per delle fette di Wasa e, più raramente, delle gallette.
Si può però ottenere un ottimo prodotto anche a casa, facendo esperimenti e mixando farine diverse.
Vi lascio allora la ricetta di questo pane tradizionale 4 farine, e vi posterò a breve una ricetta per un pane invece super sano e nutriente senza lieviti e senza frumento!
INGREDIENTI
100 G FARINA MANITOBA
100 G FARINA D’ORZO
100 G FARINA DI FARRO
200 G FARINA INTEGRALE DI FRUMENTO
1 BUSTA DI PASTA MADRE DIUSIDRATATA CON LIEVITO PANEANGELI
300 ML DI ACQUA DI BOTTIGLIA
2 CUCCHIAI DI OLIO D’OLIVA
1 CUCCHIAINO DI SALE
10 G DI ZUCCHERO
PROCEDIMENTO
Mescola in una terrina (o direttamente nella planetaria) le farine con lo zucchero, l’olio e il lievito. Aggiungi poco per volta l’acqua tiepida e il sale. Impasta poi bene con le mani (o con la planetaria) per dieci minuti, sbattendo l’impasto e riavvolgendolo più volte su se stesso. Crea un panetto e lascialo in una bowl infarinata coperta con pellicola trasparente finché non sarà raddoppiata di volume. Io metto sempre gli impasti nel forno con solo la luce accesa! Togli l’impasto e stendilo col mattarello in una sfoglia grande circa 40x60 cm. Arrotolala dal lato più corto e spennella la forma con olio. Lascia ancora lievitare in un luogo tiepido per circa un’ora. A questo punto cospargi di farina ed effettua dei tagli obliqui. Cuoci in forno preriscaldato ventilato a 190 gradi per 30 minuti.
コメント